Le emozioni dei bambini
Spesso
le emozioni dei bambini vivono accartocciate negli zaini e vengono trasportate
a spalla o trascinate su rotelle, i bambini se le portano da casa a scuola e
viceversa.
Altre
emozioni invece restano incastrate nelle tasche di giorno o sotto ai cuscini di
notte.
Così
accartocciate ingombrano. E spesso fanno
sbottare in frasi frettolose “Basta! Lasciami in pace, non c’è niente che non
va!” o lasciano agire quel fastidio in comportamenti tristi o aggressivi.
Cosa
possiamo fare noi adulti?
Possiamo imparare a
raccontare delle storie, imparare a parlare attraverso le storie o metterle in
scena in modo da arrivare con rispetto e utilizzando il linguaggio dei bambini
che è quello dell’immaginazione.
Lo psicologo Daniel Goleman nel 1995 rese popolare il concetto di Intelligenza
Emotiva definendola: “la
capacità di motivare sé stessi, di persistere nel perseguire un obiettivo
nonostante le frustrazioni, di controllare gli impulsi e rimandare la
gratificazione, di modulare i propri stati d’animo evitando che la sofferenza
ci impedisca di pensare, di essere empatici e di sperare”.
Dunque l’Intelligenza Emotiva è un insieme di specifiche capacità – consapevolezza e padronanza
di sé, motivazione, empatia e abilità nelle relazioni
interpersonali.
Prendiamoci cura dell’intelligenza emotiva dei
bambini curando la nostra, da adulti.
dr.ssa Vera Tuoto
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