LE REGOLE VISIVE

 





 

Uno strumento molto efficace per regolare il comportamento di bambini e/o ragazzi con disturbi nell’area della comunicazione è la regola visiva.

Le regole visive rientrano nella categoria dei supporti mediati visivamente, comunicano alla persona il comportamento atteso per l’ambiente in cui si trova e/o limitano i comportamenti disfunzionali; aiutano a comunicare il concetto con maggiore concretezza e soprattutto, restano disponibili e riconoscibili per tutto il tempo necessario, al contrario di ciò che accade quando una regola viene comunicata verbalmente.

Con il termine “supporti visivi” ci si riferisce a quegli strumenti che attraverso il canale della vista sono in grado di estendere il processo comunicativo, ampliando l’efficacia della ricezione, dell’elaborazione, e dell’espressione.

Concretamente, le regole visive si usano per:

  • -         Dire alle persone che cosa fare.
  • -         Dire alle persone che cosa non fare.
  • -         Definire le conseguenze delle loro azioni.

I deficit nell’area della comunicazione, presenti nel disturbo dello spettro autistico, possono pregiudicare la messa in atto di comportamenti appropriati in vari contesti e ciò può essere dovuto a vari fattori, tra cui:

  • -         Una mancata comprensione circa cosa sta succedendo o qual è il senso della richiesta che stiamo ponendo.
  • -         Una mancata comprensione riguardo al motivo per il quale è necessario seguire alcune regole.
  • -         Una difficoltà a comprendere quali regole sono valide in quali contesti.

Ma la responsabilità di una mancata comprensione delle regole di comportamento non va attribuita solamente ai bambini/ragazzi con disturbi della comunicazione, spesso infatti siamo proprio noi adulti a porre richieste e regole considerando solo il nostro stile di comunicazione, che è principalmente verbale e quindi molto diverso dal loro.

Ecco allora che ci ritroviamo a ripetere all’infinito le stesse cose, accumulando frustrazione da entrambe le parti.

Rappresentare le regole in forma visiva aiuta, non solo i bambini e/o i ragazzi, ma anche gli adulti che si interfacciano con loro (genitori, educatori ed altre figure professionali e non). In questo modo infatti, anche questi stessi adulti sanno quali regole far valere e in quali contesti.

Strumenti come le regole visive, servono da richiami, aiutano le persone ad essere costantemente informate sul modo di comportarsi in certi contesti, senza dover dipendere necessariamente da altri o avanzare nel dubbio e nella confusione.

L’introduzione di regole visive nell’ambiente di vita del bambino, per regolare alcuni aspetti del suo comportamento, deve procedere per piccoli passi per dare modo al destinatario del messaggio, di ricevere l’informazione ed assimilarla. In alcuni casi può essere consigliabile accompagnare all’immagine l’affermazione verbale di ciò che prescrive la regola (es “stai seduto/fai silenzio…” ecc), in altri invece può essere maggiormente d’aiuto indicare la regola ed eliminare il commento verbale, soprattutto quando siamo di fronte a bambini molto agitati, o che stanno sperimentando un sovraccarico sensoriale.

 


 

Inoltre, sempre nell’ottica della personalizzazione, a seconda dei casi talvolta è consigliabile esprimere le regole in positivo, specificando il comportamento corretto; altre volte invece è meglio specificare ciò che la persona non deve fare, ponendo la regola in negativo.


 


La strategia giusta non è una sola, è sempre importante venire incontro alle necessità della persona con la quale interagiamo e presentare le regole in modo tale che queste siano comprensibili per il destinatario.

 

Dott.ssa Sara Mancini

LE REGOLE VISIVE LE REGOLE VISIVE Reviewed by Il Prisma on 31.3.22 Rating: 5

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