TEACCH: obiettivo indipendenza

 

TEACCH: obiettivo indipendenza


Il TEACCH (acronimo di “Treatment and Education of Autistic and Communication Handicapped Children”) è un programma fondato ed elaborato da Eric Schopler nei primi anni ’70 in America.

Il Teacch rappresenta tuttora uno dei modelli di presa in carico globale della persona con disturbi della comunicazione e rientra a pieno titolo tra i programmi educativi aventi evidenza scientifica riconosciuta, mirati a modificare i comportamenti del bambino per favorire un migliore adattamento alla vita quotidiana.

Nel modello Teacch, la presa in carico globale della persona viene intesa sia in senso “orizzontale” che “verticale”, ossia in ogni momento della giornata e in ogni fase della vita delle persone con autismo o con altre disabilità comunicative.

L’obiettivo principale della Division Teacch è il potenziamento delle autonomie del soggetto a cui si rivolge ed il miglioramento della sua qualità di vita personale, sociale e scolastica/lavorativa.




Tale programma prevede un insegnamento strutturato basato sull’attenta ed approfondita valutazione dei punti di forza e di debolezza di ciascun individuo e su alcuni principi fondamentali, quali:

-         L’individualizzazione degli interventi (obiettivi e strategie devono essere calibrati sulla persona alla quale si rivolgono).

-         La strutturazione dell’ambiente che circonda la persona (strutturazione delle attività proposte, del tempo e dello spazio circostante).

-         Utilizzo di strategie comunicative di tipo visivo (ad es. agenda visiva giornaliera e settimanale ecc).



 

-         Servizi dedicati che coprono l’intero arco di vita.

-         La partecipazione attiva della famiglia al programma d’intervento proposto per la persona.

Rispetto all’ultimo punto descritto, va sottolineato quanto il coinvolgimento attivo della famiglia sia importante per il modello Teacch. I genitori infatti vengono considerati la fonte più attendibile e preziosa di informazioni sul proprio bambino e per questo vengono coinvolti continuamente nel programma di trattamento; questo per consentire la generalizzazione delle competenze acquisite e per garantire il più possibile una coerenza di approccio in ogni sfera della vita dell’individuo.

I sostenitori del modello Teacch favoriscono la modifica dell’ambiente circostante  (ambiente inteso in senso ampio: ambiente fisico, casa, scuola, centri ricreativi frequentati, lavoro), per rendere l’apprendimento più agevole e calibrato sulle specifiche peculiarità delle persone alle quali è rivolto.

 

Adattare l’ambiente alla persona implica:


-         Organizzare un ambiente di lavoro in cui gli spazi dedicati alle varie attività siano chiari e di immediata comprensione per la persona (c’è lo spazio per le attività di apprendimento, quello per le attività da svolgere in piccoli gruppi e in autonomia e poi c’è l’area del relax).


-         Rendere visibile e chiaro quali attività la persona svolgerà in un preciso arco di tempo, esplicitandone anche la giusta sequenza (importante l’utilizzo delle agende visive).


-         Scansionare le attività da svolgere (scomporre le attività in più parti, presentandone progressivamente le difficoltà implicate).


Per concludere, i punti di forza e cardine dell’approccio Teacch non si esauriscono in questa breve sintesi, c’è molto altro da aggiungere e presto lo faremo.

 

Le immagini inserite nel presente elaborato sono tratte dal libro “Verso l’autonomia”, di Enrico Micheli e Marilena Zacchini, ristampa del 2014 Vannini Editrice.


Dott.ssa Sara Mancini


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